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SELEZIONE DEL PERSONALE
Ho maturato una competenza e una specializzazione tecnica importante nell’ambito della selezione del personale. Cardine del mio approccio professionale è la conoscenza approfondita della cultura organizzativa per cui progetto e realizzo un intervento di selezione, a partire dalle figure impiegatizie sino ad arrivare a manager e dirigenti. Credo infatti che un ottimo servizio reso all’azienda sia quello di individuare tra vari candidati quelli che presentano “affinità elettive” con il sistema culturale organizzativo, cioè che hanno valori di fondo ed obiettivi professionali che in larga parte coincidono con quelli della committenza.
Il saper fare un lavoro, la preparazione specialistica sono certamente requisiti importanti nella valutazione di un candidato ma non sono sufficienti a garantire con un buon margine di affidabilità l’ottima scelta della risorsa anche in prospettiva temporale. La condivisione del modo di pensare e di comportarsi, l’apprezzamento dei “premi produttivi e psicologici” offerti dall’organizzazione, sono elementi fondanti un positivo e costruttivo rapporto persona – azienda.
Questo approccio si basa sul principio che non esiste il candidato perfetto in assoluto ma il candidato migliore in relazione alle esigenze e caratteristiche specifiche dell’organizzazione per cui lavoro; ciò prevede un’analisi e una comprensione delle esigenze organizzative che va oltre la definizione del profilo professionale ricercato. Si tratta di rilevare attraverso alcuni incontri le principali linee di sviluppo aziendale, i valori fondanti il modo di lavorare, le caratteristiche professionali ed individuali maggiormente apprezzate, in modo da definire insieme l’effettiva esigenza di potenziamento dell’organico e quindi i principali criteri di selezione e valutazione dei candidati.
Lavorando in questo modo sviluppo un rapporto di conoscenza e fiduciario con la committenza che, se in fase iniziale può risultare più complesso di quanto offerto da varie strutture di intermediazione presenti nel mercato del lavoro, ma garantisce poi un’efficacia di risultati ed un efficienza di risorse certamente di qualità e affidabilità nel tempo.
VALUTAZIONE DEL PERSONALE
Per valutazione del personale si intendono tutte quelle attività svolte al fine di rilevare in modo sistematico e definito la qualità della prestazione resa dai dipendenti e collaboratori di un ente, organizzazione, impresa. E’ un tema estremamente delicato, nella Pubblica Amministrazione in quanto concertato con i Sindacati dei dipendenti, nell’azienda privata in quanto gli imprenditori e dirigenti non sono abituati a condividere a priori con i dipendenti obiettivi da raggiungere e modalità di valutazione delle prestazioni rese.
Nella multinazionale, nella grande impresa, nelle banche e assicurazioni, l’alto numero di dipendenti, la dislocazione geografica su territori diversi, la “lontanza” dei vertici direttivi dal personale dipendente ha reso necessario già da tempo l’introduzione di sistemi strutturati e condivisi per la regolare e continuativa valutazione delle prestazioni del personale, a cui è generalmente associato un compenso economico a titolo di premio produttivo.
Spesso, il sistema di valutazione pur essendo ben costruito e implementato, non è impiegato in modo concreto e produttivo, in quanto i quadri e i dirigenti non sono preparati all’assunzione di responsabilità che l’essere valutatori presuppone. La responsabilità nel guidare e supportare i collaboratori ad una progressiva crescita in termini di competenze e produttività implica la necessità di condividere con loro gli obiettivi da raggiungere, traducendoli in termini operativi e misurabili quando possibile, e la volontà di valutare con regolarità la qualità delle loro prestazioni sulla base di indici organizzativamente significativi, ai fini di stimolarli ad un continuo miglioramento.
Un sistema di valutazione del personale funziona davvero quando è semplice, chiaro e soprattutto condiviso da tutte le parti in gioco: valutati e valutatori. |